Si celebra, il 10 dicembre, la ricorrenza della Madonna di Loreto Patrona degli Aviatori.

Vuole la tradizione che la dimora natale della Madonna era a Nazaret, luogo in cui ella ricevette l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele e dove visse con Gesù e Giuseppe nella Sacra Famiglia.

Agli inizi del maggio del 1291, Nazaret e tutta la Palestina erano dominio dei Turchi selgiuchidi e secondo la tradizione alcuni angeli prelevarono la Santa Casa e la portarono in volo lasciandola prima a Tersatto, in Dalmazia, poi in tre diversi luoghi delle Marche prima dell'approdo definitivo nella cima di una collina ricoperta di piante d'alloro (in latino laurum) in un luogo che assunse il nome di Lauretum, oggi Loreto.
La tradizione lauretana relativa al trasporto della Casa di Maria per mano degli angeli sanciva un legame naturale tra la Madonna di Loreto e l'aeronautica e gli aviatori.

Già dal XVII secolo, molti poeti ed artisti avevano rievocato il trasporto della Santa Casa immaginandone il volo come quello di un moderno aeroplano.

Nel 1912 la Società Aviatori e Aeronauti dell'Aria si era affidata alla protezione della Madonna di Loreto e pochi anni dopo le carlinghe degli aerei della XXV Squadriglia vennero dipinte riproducendo le mura della Santa Casa, in segno di devozione verso la Madonna della Casa Volante.

Il legame tra la Vergine Lauretana e il mondo aeronautico risale al 1920, quando Papa Benedetto XV, accogliendo i desideri dei piloti della prima guerra mondiale , proclamò la Madonna di Loreto "Aeronautarum Patrona" Il Papa approvò anche la formula di benedizione degli aerei, che fece inserire nel Rituale Romano.

La formula è costituita da tre orazioni speciali: nella prima si implora Dio affinché l’aereo serva alla sua gloria e al bene dell’umanità, e si fanno voti di incolumità per coloro che se ne servono, nella seconda e nella terza si implora che la Vergine Maria e l’Angelo del Signore accompagnino i trasvolatori e li facciano arrivare incolumi alla meta.