Favo d’api sul cono del G91R

 

Durante una missione di aero cooperazione in Sardegna si è verificato la rottura di un tubo starter della messa in moto di un G91. Il  M.llo Nardini mi chiese di entrare nella presa d’aria per sostituire il tubo senza sbarcare il motore. Dopo aver messo il velivolo in favore di vento, con una pila e gli attrezzi necessari entrai nella presa d'aria fino all'ogiva del motore.

La luce era molto scarsa , lo spazio idem e l’odore del motore molto forte. Tolta l'ogiva, la frenatura e staccato dallo starter, il tubo venne sfilato all’esterno. Erano trascorsi circa quindici minuti , e incominciavo ad avere difficoltà sia di vedere, poiché le batterie già scarse si stavano esaurendo, sia di respiro per mancanza d'aria.

Sentivo un rumore cupo proveniente dall'esterno. Chiesi al M.llo Nardini cos'era, lui mi rispose di non preoccuparmi," erano velivoli in rullaggio". Ad un tratto quello spiraglio di luce che intravedevo sparì e con esso quella poca aria che entrava .

La posizione non proprio confortevole e la mancanza d'aria aumentava la difficoltà, tanto che il M.llo Nardini inserì il tubo del compressore per mandarmi aria e nello stesso tempo mi sollecitava per sapere a che punto ero con il lavoro.

Il rumore all'esterno si faceva sempre più intenso, e la sua risposta era sempre …."velivoli in rullaggio".

Finalmente dopo essere riuscito a fare la frenatura al tubo, imboccare l'ogiva e mettere i bulloni con i fermi, con la poca luce rimastami raccolsi gli attrezzi e cercai di uscire.

Con mia grande sorpresa ho trovato che l'uscita era stata chiusa da una copertura.

Dopo essere uscito ho chiesto al M.llo Nardini perché mi aveva chiuso la presa d'aria e lui con un sorriso mi disse di andare a vedere il cono di scarico.

Un enorme favo si era attaccato alla parte posteriore del velivolo, coprendo il vano para-freno, il cono di scarico fino ad arrivare a venti centimetri da terra.

Sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale dell'infermeria ma la soluzione l'ha trovata un operaio (apicoltore) dell'M.S.A.

Una cassa di legno, con sul fondo numerosi limoni tagliati.

Dopo alcuni minuti il favo, assieme all'ape regina, si era adagiato quasi completamente nella cassa. Ciò che si vede sulla foto è quello che rimase del favo, prima di eseguire la messa in moto per la prova dello starter.

M.llo Mot .Allegro Elia

Decimomannu giugno 1970

Nucleo A.A.A. Istrana